Nell’ambito del Patto per la Giustizia per l’attuazione del Piano strategico della Città Metropolitana di Firenze, fra la Città Metropolitana, il Tribunale, la Camera di Commercio, l’Università degli Studi di Firenze (con il Laboratorio Un Altro Modo del Dipartimento di Scienze Giuridiche e il DISITlab del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è stato avviato il Progetto Giustizia Semplice al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia del Servizio Giustizia.
Giustizia Semplice mira ad implementare le procedure di invio in mediazione delle parti in lite, in conformità a quanto previsto dalla disciplina vigente e in applicazione dei principi di qualità, efficacia ed efficienza delle procedure.
In particolare, il Progetto ha i seguenti obiettivi:
- rendere il cittadino e l’impresa fruitori di un Servizio Giustizia di qualità, ovvero più attento ai reali bisogni di risoluzione delle liti in tempi brevi, a costi contenuti e con soluzioni idonee a soddisfare i reali interessi delle parti in lite;
- ridurre sensibilmente il contenzioso giudiziario e i tempi di definizione del contenzioso, sollecitando l’impegno responsabile dei cittadini e delle imprese, nonché quello professionalmente qualificato dei loro avvocati, nel tentare la gestione negoziale della lite anche con l’assistenza del mediatore terzo neutrale rispetto alle parti in lite;
- implementare un sistema informatico che – sulla base di specifici indicatori – elabori un indice di prevedibilità della decisione giudiziale di invio in mediazione. L’analisi del contenzioso nell’ottica di un sistema di prevedibilità della decisione giudiziaria genera un clima di maggiore fiducia nel sistema giudiziario poiché permette al singolo utente del Servizio Giustizia una valutazione consapevole delle proprie scelte nella fase pre-contenziosa e una selezione attenta del percorso da intraprendere.
Dieci giovani borsisti affiancano ventitré giudici (onorari e togati) del Tribunale di Firenze fornendo un supporto specialistico sulla negozialità e mediabilità delle liti già pendenti e di nuova iscrizione.
Per l’espletamento di tale attività i borsisti:
- selezionano i fascicoli di causa oggetto di supporto specialistico;
- analizzano e valutano la mediabilità del contenzioso pendente e di quello sopravveniente presentando ai giudici motivate proposte di mediabilità o, se del caso, di conciliazione;
- elaborano per ogni fascicolo di causa una scheda del processo, contenente anche gli elementi utili ai fini di una valutazione sulla mediabilità;
- collaborano all’inserimento nel sistema informatico dei dati relativi a ciascuna causa oggetto di studio;
- redigono la bozza del provvedimento di ordine di mediazione da sottoporre al giudice;
- verificano gli esiti dell’ordine di mediazione, raccogliendo i dati relativi alla definizione delle procedure di mediazione inviate su ordine del giudice nell’ambito del progetto (forniti dagli Organismi partner con cadenza mensile) e i risultati dell’udienza di ritorno fissata dal giudice per la verifica dell’effettivo esperimento del procedimento.
L’attività è coordinata dalla Professoressa Paola Lucarelli, Responsabile del Progetto, ed è oggetto di costante monitoraggio da parte degli enti partner che costituiscono la cabina di regia del progetto, proponendo anche in itinere le proprie osservazioni per migliorare o rettificare l’attività.
Il DISITlab accede ai dati che i borsisti inseriscono nel sistema informatico e identifica metriche ed indicatori di contesto che possono essere utili per la realizzazione dei modelli predittivi, che sono costantemente raffinati sulla base dei risultati con algoritmi di machine learning, elaborazione del linguaggio naturale, e semantico-statistici.
Dopo sei mesi dall’inizio della sperimentazione, il progetto inizia a nutrirsi dei risultati iniziali in ordine ai primi provvedimenti di invio in mediazione. Il Laboratorio Un Altro Modo ha proposto un monitoraggio dell’attività svolta, che fornisce, seppure ancora in itinere, risultati assai importanti per una valutazione positiva dell’andamento del progetto.