Il Laboratorio Un Altro Modo del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze ha offerto alle scuole superiori fiorentine un percorso di alternanza scuola/lavoro sulle tecniche della gestione amichevole e pacifica dei conflitti scolastici. Hanno partecipato 13 scuole secondarie superiori, per un totale 225 studenti delle classi terzi e quarte.
L’idea è nata dalla ricerche scientifiche che da anni il Dipartimento di Scienze giuridiche svolge sui temi del conflitto e della mediazione come migliore strumento di gestione consapevole e responsabile dello stesso. La volontà era quella di invitare i giovani a riflettere sulla necessità di assumere un atteggiamento costruttivo in ogni situazione, così da capire le cause di crisi di una relazione interpersonale ed individuare infine gli strumenti più adatti per risolverla responsabilmente. Un obiettivo importante per gli studenti delle scuole superiori e le loro famiglie: la diffusione della cultura della mediazione dei conflitti, dove i confliggenti sono protagonisti di una ricerca responsabile della soluzione nel rispetto reciproco.
L’intervento, articolato in sei incontri di quattro ore ciascuno, si è svolto nei mesi di gennaio e febbraio 2019. Una squadra di esperti di mediazione, coordinata e diretta dalla responsabile del progetto Paola Lucarelli, si è avvalsa della collaborazione di nove tirocinanti, selezionati dal Laboratorio Congiunto Un Altro Modo tra studenti universitari già in possesso di conoscenze ed esperienza in mediazione simulata.
Tutti i giovani studenti delle scuole hanno partecipato con entusiasmo e interesse, avvicinandosi gradualmente alla nuova professione del mediatore, un ruolo socialmente giovane ma in via di affermazione nelle società di tutti i Paesi.
Le classi si sono cimentate nella elaborazione di un progetto di “Peer Mediation”, uno studente che offre un servizio di mediazione alla pari, cioè ai propri coetanei, strutturato in modo da poter essere utilizzato all’interno della Scuola per dirimere disaccordi e/o liti di vario genere sorte nelle comunità scolastiche.
Al termine del percorso, il 27 febbraio 2019, presso la Scuola di Giurisprudenza, è stato premiato il miglior progetto di mediazione alla pari: ha vinto la classe IV C AFM dell’I.I.S.S Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino, con la grande soddisfazione dei giovani studenti che hanno compreso come è importante affrontare con consapevolezza e responsabilità i piccoli o grandi conflitti quotidiani.
Nella stessa giornata conclusiva, si sono svolte cinque simulazioni di mediazione alla pari, a cui hanno partecipato tutte le classi: ha vinto il premio come miglior mediatore la studentessa Lucrezia Bambi del Liceo Classico Galileo di Firenze e come migliori “parti” hanno vinto gli studenti Jacopo Cortopassi e Michela Forte dell’IIS Morante Ginori Conti di Firenze e le studentesse Eleonora Meoli e Marianna Mangano del Liceo Marconi di San Miniato.
Il Progetto “Mediazione a Scuola” ha costruito un ponte tra il mondo della Scuola superiore secondaria e quello dell’Università: se inizialmente il conflitto era percepito dagli studenti come un problema da evitare ad ogni costo, dopo la formazione e le esperienze vissute, i giovani si sono aperti al dialogo e al confronto con atteggiamento costruttivo e generativo di soluzioni ai loro problemi.